CHECKPOINT CHARLY È UN LABORATORIO ARTISTICO CONDIVISO NATO A BOLOGNA.
Negli anni Charly ha realizzato mostre, workshop, festival e rassegne, sviluppato progetti didattici laboratoriali per le scuole e creato importanti relazioni tra pubblico, artist* e professionist* dell’arte, grazie anche alla collaborazione di partner locali e internazionali.
Il primo equipaggio della Flotta Culturale del Mediterraneo approda a Olbia sbarcando con il camper Charly-Iscra e punta ad ovest. I tre artisti che lo compongono provengono da orizzonti diversi, e per uno di loro questo viaggio segna un ritorno alle origini. Non esistono confini fisici a demarcare le geografie; il passaggio è una sensazione sottile, un'impressione che si insinua gradualmente, rivelando dettagli che stimolano percezioni.
La passione per le lunghe esposizioni di Giorgio Porcheddu, la predilezione verso le texture naturali e i frottage di Marco Facchetti, la curiosità verso le persone di Lucia Magnifico si coniugano nella ricerca, dove la collaborazione è prassi. Nel laboratorio di cianotipia si dispongono con cura elementi naturali e oggetti di varia natura su carta fotosensibile, si espone al sole badando bene che niente si sposti e poi si aspetta. L'attesa dell'esposizione UV diventa un momento di scambio, mentre la luce solare innesca la reazione chimica che fissa le sagome in un caratteristico blu di Prussia. Ogni impronta rivela la sinergia tra il processo tecnico e l’atmosfera del momento, un'istantanea materica di vissuto.
Flussio è un piccolo paese. La comunità che lo abita e lo anima accoglie e sostiene la visione di trasformare l'intero territorio in un museo a cielo aperto, un'espressione del ricco valore culturale che pulsa nei paesi della Planargia. Per primo condivide la volontà di sperimentare sentieri che coinvolgono e avvicinano i cittadini all'arte, valorizzando le eccellenze storiche, culturali, artistiche e produttive che rendono unica questa terra. L’incontro col primo equipaggio della flotta innesca un arricchimento creativo reciproco che genera nuovi punti di vista sul patrimonio materiale e immateriale del territorio e della sua gente.
Giorgio Porcheddu orienta la sua formazione artistica sperimentando il mezzo espressivo della fotografia, prevalentemente analogica, indagando linguaggi visivi in cui una continua ricerca porta a esplorare tecniche fotografiche ispirate all’ idea di ecologia visiva. La ricerca, orientata al recupero delle basi del linguaggio fotografico, apre la strada alla fotografia stenopeica, portandolo a costruire apparecchi di vario formato per la creazione di immagini non riproducibili.
Lucia Magnifico si è diplomata in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e laureata in Antropologia Culturale ed Etnologia presso l’Università di Bologna. Dedica la sua ricerca all'esplorazione dei linguaggi del cinema documentario, della performance e della videoarte. Una visione artistico-antropologica che si concentra sia sulla necessità di indagare contesti marginali e socialmente difficili, come i luoghi di migrazione e passaggio, ma anche gli aspetti della vita umana più legati alla vita civile, sociale e quotidiana.
Marco Facchetti dopo aver studiato Architettura del Paesaggio all’Università di Genova ha conseguito un Master in Landscape Architecture presso il Writtle College nel Regno Unito. Lo studio e il lavoro lo hanno portato a viaggiare e vivere in diversi paesi tra cui Danimarca, Inghilterra, Francia, Marocco e Germania. Nella personale ricerca artistica, rivolge un accento particolare al paesaggio in qualsiasi sua forma, espressione e scala d’osservazione.
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